Il Comune di Puerto del Rosario rafforza il suo impegno per la competitività e l’ammodernamento dell’unico molo di interesse statale dell’isola di Fuerteventura, considerato un’infrastruttura chiave per l’economia dell’isola e la generazione di posti di lavoro.
Le azioni prioritarie comprendono l’ampliamento delle strutture di ormeggio, l’elettrificazione dei moli per ridurre il rumore e l’impatto ambientale e l’assunzione di personale permanente presso il posto di ispezione fitosanitaria. Queste misure mirano a risolvere le carenze storiche che limitano l’importazione e l’esportazione di merci.
Il sindaco, David de Vera, sottolinea che “il nostro porto è un elemento strategico per l’isola. Non possiamo permettere che la mancanza di risorse o decisioni sbagliate rallentino lo sviluppo delle imprese e aumentino i costi per i lavoratori autonomi, i commercianti e gli autotrasportatori”.
Negli ultimi mesi, la corporazione municipale ha coordinato incontri con il presidente del Cabildo di Fuerteventura, i rappresentanti della Camera di Commercio e gli imprenditori interessati per comunicare all’Autorità Portuale e al Ministero dell’Agricoltura l’urgente necessità di coprire i posti di ispettore fitosanitario in modo stabile.
Attualmente, questa carenza costringe molte aziende a dirottare le merci verso porti vicini come Arrecife o Las Palmas, il che rappresenta un sovraccarico di costi logistici che incide direttamente sulla competitività dell’economia maiorchina.
De Vera sottolinea che “la doppia insularità non può più essere una scusa per accettare la mancanza di servizi di base nel nostro porto. Chiediamo che Fuerteventura sia trattata su un piano di parità e che sia garantita la presenza del personale necessario per le ispezioni e le procedure doganali”.
Un altro aspetto fondamentale è la necessità di sbloccare la situazione dell’attuale majorera di stivaggio, la cui estensione e modello di gestione stanno generando restrizioni di capacità e rallentando le operazioni. “Vogliamo un bacino aperto alla libera concorrenza tra le compagnie di navigazione, che attragga nuove rotte e operatori logistici. Per questo abbiamo chiesto all’Autorità Portuale il dossier completo della concessione e stiamo organizzando incontri con le compagnie di navigazione interessate a operare da Puerto del Rosario”, spiega il sindaco.
Il Concistoro ricorda che sono già stati avviati progetti di ammodernamento della banchina con investimenti per quasi 40 milioni di euro, finalizzati all’ampliamento degli ormeggi e all’installazione di OPS (sistemi di alimentazione portuale) che ridurranno il rumore e le emissioni durante le manovre di ormeggio e disormeggio.
“Non possiamo permettere che questa infrastruttura strategica sia un freno. Abbiamo l’opportunità di trasformare il nostro porto in un riferimento logistico, più efficiente, rispettoso dell’ambiente e allineato alle reali esigenze del tessuto imprenditoriale”, sottolinea De Vera.
Il sindaco sottolinea l’importanza che il nuovo piano strategico per il porto sia costruito di pari passo con i settori economici di Fuerteventura: “Solo in questo modo saremo in grado di rispondere alle esigenze del futuro, di attrarre investimenti e di garantire che il nostro porto sia il motore del progresso per l’intera isola”, conclude.