Con un budget di 326.865 euro e una durata stimata di sette mesi, la ristrutturazione permetterà di adattare questo spazio, di vitale importanza per la comunità, alle esigenze del comune.
Il Comune di Puerto del Rosario ha lanciato il progetto di ristrutturazione integrale della Biblioteca Municipale, un’azione strategica che va oltre la semplice riforma architettonica: rappresenta un deciso impegno nei confronti della cultura come motore di sviluppo sociale, inclusione e benessere collettivo.
Il progetto prevede il miglioramento dell’accessibilità, del comfort e dell’efficienza energetica dell’edificio comunale situato tra le vie Santo Tomás de Aquino, Ramiro de Maeztu, Sagrado Corazón e la strada pedonale Luis Vives. Con un budget di 326.865 euro e una durata stimata di sette mesi, la ristrutturazione consentirà di adattare questo spazio, di vitale importanza per la comunità, alle esigenze del Comune.
L’intervento previsto risolverà i problemi di accessibilità e comfort, dotando l’edificio delle condizioni adeguate affinché tutti i cittadini possano goderne a parità di condizioni.
Il sindaco di Puerto del Rosario, David de Vera, ha sottolineato che “scommettere sulla cultura significa scommettere sull’anima di una città. Con questa ristrutturazione, non solo garantiamo l’accesso universale a uno spazio pubblico essenziale, ma rafforziamo anche un punto d’incontro in cui fioriscono pensiero, creatività e convivenza”.
Da parte sua, l’Assessore alla Cultura, Juan Manuel Verdugo, ha sottolineato che “la Biblioteca Comunale è un luogo dove si intrecciano storie, si allargano gli orizzonti e si costruisce la cittadinanza. Rinnovarla significa rinnovare il nostro impegno per una cultura accessibile, vivace e trasformativa. Vogliamo che tutti i nostri vicini trovino qui uno spazio accogliente, moderno e in sintonia con le loro esigenze”.
Con questa azione, il Comune rafforza la sua visione della cultura come diritto fondamentale e strumento chiave per la coesione sociale. La Biblioteca Comunale non sarà solo uno spazio più confortevole e funzionale, ma un vero e proprio epicentro culturale, aperto, inclusivo e dinamico.