Il Comune di Puerto del Rosario continua i lavori di restauro dell “area conosciuta come Rosa de Juana Sánchez, situata nel quartiere di La Hondura, con l” obiettivo di recuperare una delle enclavi con maggior valore storico e patrimoniale del comune.
Il sindaco di Puerto del Rosario, David de Vera, sottolinea l’importanza di questa azione: “stiamo trasformando uno spazio che si era deteriorato in un luogo di orgoglio per tutti i vicini, recuperando le nostre radici e dando dignità al paesaggio rurale che ci identifica come città”.
L “assessore allo Sviluppo locale, Erica González, aggiunge che ‘agire nella Rosa de Juana Sánchez significa rafforzare il legame con la nostra storia e con l’ ambiente. Dallo Sviluppo Locale lavoriamo affinché ogni angolo con valore patrimoniale recuperi la sua importanza”.
Da parte sua, l’assessore ai Servizi e alle Città, David León, sottolinea il lavoro congiunto tra le istituzioni: “Il lavoro delle istituzioni ha avuto molto successo.La collaborazione tra il Comune e il Cabildo è essenziale per portare avanti progetti come questo. Siamo impegnati a valorizzare le nostre città e i nostri quartieri”.
I lavori, che inizieranno nel primo trimestre del 2025, comprendono la pulizia, la rimozione delle macerie e il restauro degli elementi tradizionali in pietra a secco. La tenuta ospita un “aia circolare in pietra e una vasta rete di gavias, che la rendono uno spazio unico nel capoluogo dell” isola.
L’intervento ha il sostegno del Servizio Macchine del Consiglio dell’Isola di Fuerteventura, diretto da Blas Acosta, nell’ambito di un progetto di cooperazione interamministrativa che consente di dare continuità al lavoro promosso dal Comune.
La presidente del Cabildo di Fuerteventura, Lola García, valuta positivamente questa collaborazione: “È essenziale che le istituzioni continuino a sostenere il recupero e la conservazione del nostro patrimonio. Questa tenuta non è solo parte della memoria collettiva di Puerto del Rosario, ma di tutta Fuerteventura”.
Il Comune di Puerto del Rosario sta pensando a nuove fasi di azione per continuare ad adattare l’ambiente e facilitarne il futuro utilizzo a fini sociali, culturali ed educativi.