Il Comune di La Oliva, attraverso l’Assessorato all’Educazione, guidato da Omaira Saavedra, sviluppa “Legami comuni”, una giornata che cerca di rendere visibili e rafforzare le Aulas En Clave del comune, spazi che forniscono aiuto agli studenti con bisogni speciali attraverso il supporto educativo. In questo senso, il 29 aprile, l’Aula en Clave di La Oliva si è incontrata con l’Aula En Clave di Ceuta, creando così un ponte di esperienze, apprendimento e affetto tra i territori.
L’incontro è iniziato con la tavola rotonda, uno spazio in cui le famiglie, gli insegnanti e i monitori hanno avuto l’opportunità di presentare direttamente le loro esigenze e le loro proposte ai responsabili politici delle diverse aree del gruppo di governo municipale. L’obiettivo era quello di generare un dialogo in cui idee ed esperienze personali potessero essere utilizzate per lavorare alla costruzione di ambienti più inclusivi e più attenti alla diversità.
Durante questa giornata si sono svolti anche diversi laboratori di creatività, fantasia e gestione delle emozioni, in un’atmosfera di divertimento in cui la libera espressione e la connessione sono diventate le protagoniste del pomeriggio. Come tocco finale, i partecipanti hanno goduto di un bagno sonoro rilassante, che ha favorito il benessere e la calma tra i partecipanti.
Il sindaco di La Oliva, Isaí Blanco, sottolinea l’importanza di una giornata come “Legami comuni”: “Attraverso un incontro come questo, tutte le persone coinvolte, che siano le famiglie stesse o gli insegnanti e i controllori, condividono diverse premesse su cui lavorare alla ricerca di un ambiente che offra condizioni ottimali per questi studenti”.
L’Assessore all’Educazione, Omaira Saavedra, aggiunge: “Il Consiglio ritiene necessario fornire a tutti coloro che sono coinvolti nello sviluppo di queste Aulas En Clave uno spazio in cui possano esprimere le loro opinioni, idee e proposte. Con questa azione, intendiamo metterci nei panni di coloro che vivono questa realtà, siano essi famiglie, monitori o insegnanti, con l’obiettivo finale di poterci muovere per migliorare questi ambienti”.