Circa 200 persone hanno partecipato ai laboratori e alle attività del progetto “EnRedArte” del Dipartimento dell’Artigianato del Consiglio dell’Isola di Fuerteventura. Un’iniziativa che, secondo Lolina Negrín, “cerca di mantenere vivo l’artigianato nelle mani delle nuove generazioni e di tutti coloro che desiderano imparare”.
Nell’ambito delle diverse azioni, più di cento persone hanno partecipato ai laboratori sviluppati in collaborazione con l’Associazione degli Artigiani Creativi di Fuerteventura e diverse associazioni di quartiere, durante i mesi di giugno e luglio. In totale si sono tenuti 13 laboratori in diversi centri culturali dell’isola, con la partecipazione di 121 studenti.
Il programma ha incluso la formazione in tecniche artigianali come la lavorazione del cuoio, il macramè, la sartoria e la realizzazione di costumi tradizionali delle Canarie, con l’obiettivo di preservare le conoscenze artigianali locali, incoraggiare la creatività e offrire ai cittadini nuove opportunità di apprendimento. I laboratori si sono svolti in città come Morro Jable, La Lajita, Tarajalejo, Villaverde, Valle de Santa Inés, Casillas del Ángel, Tuineje, Tetir e El Matorral, tra le altre. L’attività è stata insegnata da artigiani e artigiane accreditati nei rispettivi mestieri, in sessioni della durata di 20 ore e gratuite.
Tra i laboratori più frequentati ci sono quelli di macramé, che hanno riunito 61 persone in luoghi come La Lajita, Tarajalejo, Los Estancos, Parque Holandés e la Fundación Colectivo Mafasca. Nella lavorazione del cuoio, 35 persone sono state formate nei centri culturali di Morro Jable, Villaverde, Valle de Santa Inés e Tefía. A loro volta, i corsi di costume tradizionale hanno avuto 16 partecipanti a Tuineje e Tetir, mentre il laboratorio di sartoria, tenutosi a Casillas del Ángel, ha avuto nove partecipanti.
Progetto “EnRedArte
Il progetto “EnRedArte” ha incluso anche un laboratorio di creazione di cappelli tradizionali, sotto la direzione dell’artigiano e istruttore Lito Nolasco Herrera, con la collaborazione della maestra Juana Montelongo Reyes. Anche il laboratorio di ceramica aborigena è stato tenuto dal ceramista José Luis Aradas, con la collaborazione del maestro Silverio López.
Le attività sono state portate anche agli studenti dell’IES Puerto del Rosario, del CEIP Puerto Cabras-Rafael Báez e del CEIP Costa Calma. Negli spazi di lavoro degli artigiani si sono svolti anche laboratori specializzati tenuti da Bianca Scarpari, Bernhard Glauser, Felipe Nicolás Bobadilla e Martin Rehak.
In questo senso, Lolina Negrín sottolinea che questa edizione di ‘EnRedArte’ è stata “particolarmente arricchente” perché ha raggiunto angoli dell’isola in cui questo tipo di formazione non viene solitamente impartita. “Il successo di partecipazione conferma che i cittadini apprezzano questo tipo di formazione e ci incoraggia a continuare ad ampliare l’offerta e a diversificare i mestieri, con nuovi laboratori in programma nei prossimi mesi”, aggiunge.
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