Le strutture sono situate in un seminterrato che non soddisfa gli standard minimi di qualità richiesti, con conseguenze sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori e degli utenti.
Il Cabildo di Fuerteventura denuncia la situazione deplorevole delle strutture dell’Ufficio Insulare di Educazione e Ispezione Educativa, che da sette mesi si trovano in strutture che non soddisfano gli standard minimi di qualità.
Una situazione che, secondo l’assessore all’istruzione dell’isola, Adargoma Hernández, non solo i lavoratori del servizio stanno subendo da tempo, non avendo condizioni di lavoro dignitose e sicure, ma anche gli utenti che ogni giorno si recano negli uffici, situati in Calle Sevilla a Puerto del Rosario.
Adargoma Hernández sottolinea che “abbiamo già portato questo problema all’attenzione del Ministero dell’Educazione regionale delle Canarie in diverse occasioni, così come nell’ultimo Consiglio scolastico delle Canarie, l’organo di partecipazione dei settori più direttamente legati al settore dell’educazione nella comunità autonoma”.
Inoltre, la presidente Lola García ha chiesto per iscritto, il 4 giugno, un incontro urgente per affrontare i problemi legati all’istruzione sull’isola, senza ricevere alcuna risposta.
Per questo motivo, “chiederemo nuovamente un incontro urgente per discutere, tra le altre cose, di una questione grave che riguarda la qualità dell’assistenza fornita a Fuerteventura e la salute professionale degli operatori, che svolgono il loro lavoro in un seminterrato senza ventilazione, colpito dall’umidità e senza alcuna misura per promuovere l’accessibilità o la privacy nello spazio. Inoltre, dobbiamo essere informati sullo stato delle altre infrastrutture iscritte a bilancio e sullo stato di esecuzione del Piano infrastrutturale, tra le altre questioni”.
Una situazione che, secondo Hernández, è più grave durante la stagione estiva, quando le temperature sono elevate e questi uffici ricevono un gran numero di utenti della comunità educativa, “mentre, d’altra parte, il direttore dell’Educazione dell’isola si trova in altre strutture lontane chilometri da ciò che i dipendenti e gli utenti vivono quotidianamente lì. Questo è qualcosa che non permetteremo al Cabildo di Fuerteventura, quindi continueremo a chiedere una soluzione urgente a una situazione insostenibile”.